Antologia “Delitti al Thriller Café – AA.VV.”, I Buoni Cugini Editori
Cari Amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
con un filo di emozione – lo ammetto – vi presento un’antologia molto speciale, frutto del primo concorso letterario bandito dal sito Thriller Café di Giuseppe Pastore, edita da I Buoni Cugini Editori.
Prefazione di Romano De Marco, collaborazione di Marilù Oliva, un racconto di Piergiorgio Pulixi. I tre grandi scrittori componevano la Super giuria che ha decretato il vincitore, mentre noi collaboratori di TC abbiamo fatto la prima valutazione sui tantissimi racconti giunti.
Il risultato è un’antologia molto molto intrigante, che non può davvero mancare nelle vostre librerie, virtuali e non.
Perché all’inizio ho parlato di emozione? Il Thriller Café e la Rossachescrivegialli sono grandi amici e quasi coetanei!
All’inizio della mia avventura letteraria avevo bisogno di costruire una piattaforma dove condividere i contenuti inerenti la mia passione e mi sono imbattuta nel Thriller Café che era on line da meno di un anno. Mi piacquero il format e i contenuti, lo trovai moderno e accattivante. Entrai così in contatto con Giuseppe, il post master.
Il primo cocktail giallo me l’ha servito proprio il barman di Thriller Café. Eravamo seduti al banco virtuale e mi ha offerto di preparare il sito della Rossachescrivegialli. Da quel momento, è nata un’amicizia e una collaborazione nel segno della buona letteratura gialla!
Tutti i miei successi letterari sono stati seguiti con puntualità da Giuseppe, che ho cercato di ripagare con accurate recensioni che sono andate ad arricchire negli anni, i contenuti di Thriller Café. Ricordo ancora con emozione la prima, pubblicata il 12 marzo 2012. Ero stata “promossa” dal sito parallelo WLibri, sul quale scrivevo ormai da tre anni. Da allora ne ho redatte circa una quarantina e una in particolare mi ha regalato una gioia immensa. Si trattava del libro Il Piromane (Rogue Island), esordio thriller del giornalista americano Bruce DeSilva, vincitore dell’Edgard Award nella categoria Best First Novel e del Macavity Awards. Era stato appena tradotto in Italiano e nessun altro blog lo aveva ancora recensito. Questo mi diede la spinta per leggerlo e redarne la recensione a tempo di record. Due giorni dopo la pubblicazione sul Thriller Café stavo scandagliando il web in cerca di novità da parte degli altri blog. Niente. Ero già strafelice di aver regalato a TC una sorta di esclusiva su quel libro, quando notai che era stato recensito da un blog straniero. Così iniziai a leggere, incurante di controllare chi fosse quel recensore americano. Più leggevo e più strabiliavo: erano sostanzialmente le stesse mie posizioni. Al secondo paragrafo qualcosa non quadrava: quelle erano proprio le mie posizioni, ossia la mia recensione era stata tradotta completamente in Inglese! E al fondo dell’articolo venivamo citati come fonte, ovvio. Era tratto proprio Thriller Café, era proprio il mio pezzo! I credits a fine pagina finalmente chiarivano il mistero. Bruce DaSilva stesso, nel suo blog, aveva tradotto con Google translator (come mi confessò poi) la nostra recensione che lo aveva colpito perché era la prima ad essere apparsa sui siti italiani. Fu talmente affabile che mi rilasciò anche un’intervista! Uno scrittore vincitore di Edgar che rende un’intervista in maniera così diretta non è di tutti i giorni. Ora quel blog è scomparso dal web, facendo spazio ad un sito molto più professionale e patinato.
Invero, un’altra volta mi è capitato una cosa singolare con uno scrittore famoso, questa volta una donna, l’inglese Belinda Bauer. Le scrissi perché avevo inserito il suo libro Blacklands (anche questo un esordio, recensito a tempo di record da noi) nella lista dei libri che avrei letto nelle scuole per l’associazione Piccoli Maestri. Fu molto carina e disponibile, perché mi scrisse anche un messaggio da riferire ai ragazzi in classe e si rese disponibile a dialogare con loro via Messanger per il mio tramite. Quando andai a leggere Blacklands, però, i suoi contatti personali erano spariti, e anche in questo caso un sito molto bello, i cui contenuti erano seguiti da un ufficio stampa, aveva sostituito il sito iniziale.
Per quanto riguarda invece I Buoni Cugini Editori, il rapporto negli anni è diventato più che speciale: Anna Squatrito e Ivo Tiberio Ginevra sono i miei editori, nonché grandi amici. Anche nel caso di questa bella antologia Delitti al Thriller Café si sono superati, pubblicando un volume curatissimo, comprensivo di illustrazioni, uno per racconto.
Non c’è che dire, una bella squadra quella del Thriller Cafè, guidata da un barman di valore come Giuseppe Pastore!
A lui va tutto il merito del successo del sito.
A lui il mio grande ringraziamento per il sostegno e l’amicizia.
Vi ho incuriosito abbastanza? Bene, ora non vi resta che acquistarlo per leggerlo!
Buona lettura (sempre!) a tutti dalla Rossa