La stella della Regina – racconto inedito

dic 02, 2014 1 Comment by

Junox

E meno male che nessuno crede agli oroscopi!

Nella mia vita sembra invece che non faccia altro! L’istruttore di nuoto oggi mi ha accolto con un “Mi sa che Nettuno oggi è un po’ storto…”. Macchennesò io di dove ha Nettuno quel tizio!  E la mia amica Federica, a pranzo? (Ti prego, Tì, me la fai la mappa di Giacomo questa sera quando vai a casa?)

Non è che a casa stia messa meglio… Mammà, co’ Francesco? (Che dici, Tì? Questo Saturno contro a tuo fratello passerà ambress ambress o tene ancora ‘a pena’?). E Marcello con Simonetta Cesaroni? (Ora che è stata confermata dalla Cassazione l’assoluzione di Busco il caso è riaperto…). Certo, come no!

Ma guarda tu che pensieri mi vengono, appena uscita dalla piscina! Non vedo l’ora invece di trovare parcheggio, salire a casa e mettermi a letto, altro che misteri, morti e mappe!

Le chiavi! Dove ho messo le chiavi? Eccole!

«Tì, sì tu?» urla mia madre appena schiudo la porta.

«No, sono Jack lo squartatore appena uscito da un bagno di sangue!»

«Finiscila! Lo sai che sono impressionabile!»

«Impressionabile tu? Ma se stai sempre incollata alla tv a guardare programmi di crimini e misteri!»

E infatti, guarda caso, sbircio in salone e la colgo sul fatto: papà che russa sulla poltrona e lei davanti a Chi l’ha visto?. Ci passerebbe giorni interi! A volte penso che papà Nunzio le sia piaciuto proprio per il mestiere che fa!

«Shhh, che stanno facendo un servizio sulla sparizione di Agata…»

«…Christie?»

«Ma che dici?»

«Semplice: una Agata scomparsa mi fa pensare alla sparizione misteriosa della Christie nel 1926, quando…»

«Maronn’ Tì! Fa’ silenzio che sto ascoltando!»

Sinceramente sono basita, mica perché m’ha zittita, no, non per quello, ma perché ancora non m’ha rivolto la fatidica domanda: “Hai mangiato, bell’ e mammà?”

La sparizione di questa povera signora Agata deve averla sconvolta!

Faccio una controprova. Grido a voce alta dalla mia camera: “Buona notte, io vado a letto!”

Sentito? No, infatti. Nessuna risposta. E’ incollata alla tv.

A me però ora il sonno è passato, o meglio, mi è venuta voglia di cercare tra le geometrie astrali della regina del giallo qualche indizio per farmi un’idea più precisa su quella vicenda.

Non mi resta che svuotare la borsa con gli indumenti bagnati, infilarmi il pigiama, stamparmi dal pc la mappa e riprendere la cartella con tutti gli articoli sulla Christie che mi ero conservati.

Pronta e connessa! Nome: Agatha. Cognome: Christie. Data di nascita: 15 settembre 1890 alle ore 4zerozero a Torquay, Gran Bretagna. Tipo di carta astrale: Mappa natale e transiti. Data transito? Beh, il giorno della scomparsa, naturalmente!  Venerdì  3 dicembre 1926, il giorno fatidico in cui il marito Archibald le comunicò che era fermamente deciso a chiedere il divorzio per sposare Nancy…Nancy…ah, ecco! Neele, Nancy Neele. astro_24gw_13_agatha_christie_1926123_59911_13554

E cosa fa Agatha? Alle 21 e 15 dello stesso giorno avverte la governante che prenderà l’auto per recarsi nello Yorkshire e si perde nella nebbia fredda della campagna inglese. La sua auto verrà ritrovata il giorno successivo, abbandonata appena fuori Newland Downs.  Anche se non era ancora così famosa come scrittrice era pur sempre la moglie del colonnello Christie, una donna giovane di ottima famiglia, madre di un piccolina e stimato membro della società! Infatti le ricerche furono imponenti.

Ecco la mappa. Però! Interessante…

Il grande trigono che sorreggeva la ruota del suo Cielo quel giorno ha subito un grande scossone, ma non credo neanche un pò che il Mercurio che governava la sua grande mente abbia subito un tale danno da provocare l’amnesia che sosteneva Archie! Ma quale amnesia!

Gli spostamenti di quella notte sono oramai noti. Agatha guidò oltre il villaggio di Newland Downs, abbandonò l’auto, tornò indietro a piedi, prese il treno, si recò a Londra, dove acquistò un cappotto pesante (in fondo era dicembre e doveva recarsi più a Nord), spedì una missiva al fratello di Archie, comunicandogli che sarebbe andata qualche giorno ad Harrogate, dove avrebbe alloggiato all’Hydro Spa Hotel, e prese effettivamente il treno per Harrogate. Una volta giunta in albergo si registrò sotto falso nome, Mrs Theresa Neele di Città del Capo, Neele, come l’amante del marito! Fantastica Agatha! Il fatto che la Polizia non credette al cognato e continuò le ricerche altrove, costrinse addirittura Agatha a mettere il seguente annuncio sul London Times: La signora Theresa Neele vorrebbe mettersi in contatto con i propri familiari che possono rintracciarla all’Hydro di Harrogate. Di quale altro indizio avrebbe dovuto aver bisogno il marito per rintracciarla?

Altro che amnesia! Sbaglierò, ma la concatenazione di questi avvenimenti somiglia alla costruzione più che abile di una mente eccezionale, che con premeditazione ordisce in fretta e in furia un piano per far saltare al marito il weekend con l’amante e ribaltare la situazione a proprio favore, accendendo i riflettori sull’unica coppia socialmente ammissibile, il signore e la signora Christie.

E la mappa in questo mi conforta, eccome! Tanti pianeti affollavano quel giorno la casa IV, quella della famiglia ma due in particolare mi colpiscono: Mercurio, l’intuito brillante e Saturno, il cristallizzatore, colui che porta a compimento le situazioni. E, guarda guarda, sono in relazione con Urano, l’evento improvviso che in VIII casa fa presagire ad una morte e ad una rinascita. Agatha tenta il bluff sul tavolo da poker della vita ma, poverina!, non le riuscirà! Ma perché diamine, poi? Perché non riuscì a trattenere Archie? La moglie…la moglie… Ma certo! Devo cercare la stella della Regina, Giunone! Modifico la mappa e… l’ho trovata! Ah, povera Agata! Non avresti mai potuto rimanere “moglie” con quella Giunone transitante nella casa del matrimonio opposta a Saturno di nascita, quadrata al Saturno transitante sulla tua Giunone natale!

La porta della mia camera si apre di botto: «Ancora al computer a quest’ora? Ma non hai sonno?»

Mio padre anche quando è assonnato bofonchia.

«Sto studiando una mappa»

Lui alza gli occhi al cielo: «Al catasto dovevi lavorare, allora, non in banca!»

Sempre simpatico, il mio papino. Cerco di cambiare discorso.

«Quella signora Agata è stata ritrovata?»

«Sì, sì, l’hanno ritrovata e tua madre è felicissima. Pare che ha fatto finta per attirare l’attenzione del marito che la voleva lasciare per una più giovane. La gente al giorno d’oggi tene a capa a ics!»

«Al giorno d’oggi, eh? C’è chi invece si è legata per sempre al cognome del marito, rendendolo immortale!»

«Il marito?»

«No, il cognome!»

Ora mi sta guardando serio serio e so’ che vorrebbe replicare, ma accosta la porta e se ne va sconsolato.

Buona notte, Maresciallo! Ti voglio bene!

FINE

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About the author

Monica Bartolini (Roma 1964) si afferma nel mondo della scrittura gialla con i romanzi della serie del Maresciallo Nunzio Piscopo (Interno 8 e Le geometrie dell'animo omicida, quest'ultimo finalista al Premio Tedeschi nel 2011). Nel 2010 vince il Gran Giallo Città di Cattolica per il miglior racconto italiano in ambito mystery con il racconto Cumino assassino, compreso nell'antologia 10 Piccole indagini (Delos Digital, 2020). Autrice eclettica, per I Buoni Cugini Editori pubblica nel 2016 Persistenti tracce di antichi dolori, una raffinata raccolta di racconti gialli storici che ha per filo conduttore le vicende legate al ritrovamento di alcuni reperti storici, che ancora oggi fanno bella mostra di sé nelle teche dei musei di tutto il mondo, e nel 2019 la terza investigazione del suo Maresciallo dal titolo Per interposta persona. Collabora con i siti www.thrillercafe.it e www.wlibri.com per le recensioni ed è membro dell'Associazione Piccoli Maestri - Una scuola di lettura per ragazzi e ragazze che si occupa di leggere i classici nelle scuole italiane. Bibliografia completa in www.monicabartolini.it Contatti: larossachescrivegialli@gmail.com.

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